lunedì 29 aprile 2024

Come riconoscere un Eroinomane?

Nel secolo scorso era facile riconoscere la maggior parte degli eroinomani, infatti il loro aspetto esteriore non lasciava dubbi a riguardo: pelle diafana, magrezza estrema, occhi dalle grandi pupille, abbigliamento trasandato ecc. facevano subito sospettare una tossicodipendenza da eroina. 


Il tipo malmesso e tremante che alla stazione chiedeva mille lire (di allora) per acquistare un biglietto ferroviario per andare al funerale della mamma era la triste conferma di un'astinenza da eroina camuffata da tragedia familiare. La tragedia era reale anche se la mamma non c'entrava.


La tragedia è l'eroina, da quasi un secolo regina delle droghe da strada, con milioni di morti alle sue spalle. Quando assunta si aggrappa come un polpo gigante a una persona facendole fare cose indicibili per procurarsi una nuova dose con la minaccia terribile dell'astinenza.


I dolori fisici e il grave disagio mentale dell'astinenza non sono affatto cambiati negli anni e neppure le bugie che racconta il tossicodipendente, quello che è cambiato è l'atteggiamento sociale dell'eroinomane, la sua apparenza e il modo con cui assume eroina.


Se la siringa era il vessillo del "vecchio tossico", quello del ventitreesimo secolo è la carta stagnola che non lascia segni sulle braccia e non desta sospetti. L'eroina fumata è il modo di assumere oggi questa terribile droga per la maggior parte delle persone che possono così mantenere lo stato sociale cui appartengono e non sprofondare nella categoria dei "tossici" pur essendolo a tutti gli effetti fisici e mentali.


Vecchi o nuovi, i tossicodipendenti da eroina hanno bisogno di aiuto urgente e la comunità di recupero è l'unica strada per uscire da un vizio potenzialmente mortale e che rovina la vita a tante persone intorno a loro.


Il centro Narconon Alfiere, in un tempo breve di cinque mesi circa, restituisce alla vita e alla famiglia un uomo o una donna fisicamente e mentalmente sai.


https://www.sos-eroina.it

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