venerdì 26 aprile 2024

Fammi ridere


Ridere è terapeutico quando ci si sta riabilitando da droghe e alcol. il programma Narconon ridà il sorriso a chi credeva di averlo perduto per sempre.

Certamente, ridere è una forma di terapia naturale potente che può aiutare le persone a superare momenti difficili della vita, inclusa la riabilitazione da droghe e alcol. Quando ridiamo, il nostro corpo rilascia endorfine, che sono sostanze chimiche naturali che provocano sentimenti di gioia e felicità. Queste endorfine possono aiutare a ridurre lo stress, l'ansia e la depressione, che sono spesso fattori che contribuiscono all'abuso di sostanze.


Uno dei programmi di riabilitazione più rinomati per la sua efficacia nel trattare l'abuso di droghe e alcol è il programma Narconon. Fondato nel 1966, Narconon è un programma internazionale senza scopo di lucro dedicato al recupero da droghe e alcol. Utilizza un approccio unico e olistico per aiutare gli individui a sconfiggere la dipendenza.


Narconon si basa su una serie di tecniche di riabilitazione fisica e mentale. Il sorriso è una forma universale di espressione di gioia e felicità. Per le persone che stanno lottando con la dipendenza, potrebbe sembrare che il loro sorriso sia perduto per sempre. Narconon lavora per aiutare queste persone a ritrovare il loro sorriso, e in tal modo a ritrovare la speranza e l'autostima.


La filosofia alla base del programma Narconon sostiene che la dipendenza non è una malattia incurabile, ma un problema che può essere risolto. Questo approccio pone l'accento sul recupero completo e sulla riabilitazione dell'individuo, invece di concentrarsi esclusivamente sulla gestione dei sintomi. Ciò comporta un programma completo che affronta tutti gli aspetti della vita di un individuo, inclusa la salute fisica, la salute mentale, le relazioni, le abilità per la vita e la spiritualità.


Narconon utilizza una combinazione di corsi di vita, terapie di disintossicazione e tecniche di miglioramento della salute mentale per aiutare gli individui a riprendersi. Questo include l'assistenza per gestire lo stress e l'ansia, la formazione sulle competenze per la vita, l'educazione sulla salute e la nutrizione, e le tecniche per rafforzare la resistenza mentale. Un elemento chiave di questo processo è il recupero del sorriso perduto.


In conclusione, il recupero dall'abuso di droghe e alcol è un viaggio difficile. Tuttavia, con il giusto sostegno e le risorse, come il programma Narconon, è possibile per le persone ritrovare il loro sorriso e riconquistare la propria vita. Il riso può non essere la panacea per tutti i problemi, ma certamente può svolgere un ruolo importante nel processo di guarigione. Ridere può fornire un momento di sollievo, una scintilla di felicità e un raggio di speranza, tutti elementi cruciali nel viaggio verso la riabilitazione.


La lotta contro la droga è una guerra in corso, una sfida che si estende oltre i confini e le barriere culturali. Nel centro di questa guerra, troviamo sostanze particolarmente devastanti: la cocaina e il crack. Queste droghe, per la loro natura altamente dipendente e distruttiva, devastano la vita di migliaia di individui, strappando serenità dalle loro famiglie e alimentando un ciclo di dolore e sofferenza.


La lotta contro la droga è una battaglia che coinvolge non solo gli individui che ne sono vittime


Da tre decenni, un eroe silenzioso è in prima linea in questa guerra: il Narconon Alfiere. Questa organizzazione, fondata con l'obiettivo di salvare vite dal baratro della dipendenza, ha segnato una differenza significativa nella vita di molte persone, risvegliando la speranza là dove prima c'era solo disperazione.


Il Narconon Alfiere, nato dall'idea di offrire un metodo di riabilitazione efficace e senza farmaci, si basa su un programma strutturato in fasi, che si concentra sulla disintossicazione del corpo, sulla rieducazione del comportamento e sul reinserimento sociale del soggetto.


Il programma inizia con un processo di disintossicazione, durante il quale l'individuo viene aiutato a liberarsi fisicamente dalla droga. Questa fase, che include l'uso di saune, esercizio fisico e una dieta specifica, si concentra sul ripristino dell'equilibrio fisico, fondamentale per affrontare il recupero mentale.


Successivamente, l'individuo passa alla fase di rieducazione del comportamento. Qui, attraverso una serie di corsi e attività, i partecipanti sono aiutati a riconoscere e cambiare i comportamenti nocivi, ristabilendo il controllo sulla propria vita.


L'ultimo passaggio è la reintegrazione sociale. Il Narconon Alfiere, comprendendo l'importanza di un ambiente sano nel mantenimento della sobrietà, offre un sostegno continuo per facilitare la transizione verso una vita libera dalla droga.


Il successo del Narconon Alfiere può essere testimoniato da migliaia di individui che, grazie a questo programma, hanno recuperato le redini della loro vita. Oltre al recupero personale, l'effetto risonante si estende alle famiglie che sono state in grado di riabbracciare i loro cari, liberi dall'ombra della dipendenza.


Ma Narconon Alfiere non si ferma qui. L'organizzazione è impegnata in campagne di sensibilizzazione e di prevenzione, con l'obiettivo di frenare l'uso della droga prima che possa radicarsi. Le droghe, come la cocaina e il crack, possono distruggere la vita di un individuo, ma con il supporto e l'interazione di organizzazioni come Narconon Alfiere, l'umanità ha una forte difesa.


Gli ultimi trent'anni hanno dimostrato che, nonostante la cocaina e il crack continuino a minacciare la società, organizzazioni come Narconon Alfiere possono fare la differenza. Il loro lavoro sottolinea l'importanza della persistenza, della compassione e dell'educazione nella lotta contro la dipendenza.


Il Narconon Alfiere non salva solo le vite di coloro che combattono la dipendenza; riporta la serenità nelle famiglie e offre un esempio di resistenza e recupero. La loro storia, lunga trent'anni, è un faro di speranza che illumina il cammino di coloro che si trovano ancora nelle tenebre della dipendenza. E questa luce, come dimostrano le vite salvate, può essere abbastanza potente da rompere le catene della dipendenza.


https://www.narcononalfiere.it

La droga è una guerra


 La lotta contro la droga è una guerra che coinvolge non solo gli individui che ne sono vittime, ma anche le loro famiglie, gli amici e l'intera società. La cocaina e il crack sono due delle droghe più potenti e distruttive, che, nonostante gli sforzi per eradicarle, continuano a mietere vittime.


In questa lotta, Narconon Alfiere emerge come una luce nella tempesta. Da tre decenni, questa organizzazione lavora instancabilmente per aiutare coloro che soffrono di dipendenza da queste sostanze. Con un approccio che unisce assistenza medica e rieducazione, Narconon Alfiere ha salvato migliaia di vite, restituendo serenità a famiglie distrutte.


Ma come funziona Narconon Alfiere? Il suo programma è suddiviso in tre fasi principali: disintossicazione, rieducazione e reinserimento sociale. La disintossicazione fisica è il primo passo, un processo meticoloso e attentamente monitorato.


Successivamente, l'attenzione si sposta sulla rieducazione, dove i pazienti imparano nuovi modi di affrontare lo stress, l'ansia e altri problemi che possono aver contribuito alla loro dipendenza. Questa fase comprende anche l'insegnamento di abilità di vita, come la gestione del tempo e la risoluzione dei problemi, che possono aiutare i pazienti nel loro percorso di recupero.


L'ultima fase del programma è il reinserimento sociale. Questa fase offre ai pazienti l'opportunità di integrarsi di nuovo nella società in modo costruttivo e significativo. Attraverso il lavoro, lo studio e il volontariato, i pazienti possono riconquistare la loro autonomia e riconquistare il controllo delle loro vite.


Ma il vero successo di Narconon Alfiere non può essere misurato solo dai numeri. Ogni persona salvata, ogni famiglia ricongiunta, ogni vita trasformata rappresenta una vittoria. Sono le storie di chi, dopo aver toccato il fondo, ha trovato la forza di rialzarsi, con l'aiuto di un'organizzazione dedicata alla loro riabilitazione.


In 30 anni, Narconon Alfiere ha salvato la vita a migliaia di persone e ha riportato la serenità nelle loro famiglie. Ma la loro missione non è finita. Mentre ci saranno persone che soffrono di dipendenza, ci sarà Narconon Alfiere, pronta a tendere la mano e offrire un futuro di speranza e di guarigione.


Nel mezzo di una crisi globale della droga, Narconon Alfiere offre una speranza tangibile. La dedizione, la compassione e la competenza dello staff rappresentano una risorsa inestimabile nella lotta contro la dipendenza da droghe. Il loro successo dimostra che la dipendenza può essere sconfitta e che ogni vita ha il potenziale per essere salvata.


https://www.aiuto-cocaina.it/il-programma/

mercoledì 24 aprile 2024

Come riconoscere un Alcolista?


È difficile riconoscere un alcolista a prima vista. Lui o lei appaiono normali nel loro comportamento, forse un po' lenti e impacciati, ma niente che possa far sospettare una delle più gravi intossicazioni che ci siano al mondo.


L'alcolista non si mostra ubriaco quando lavora o quando ha rapporti sociali che lo obbligano ad una postura seria, non è il ragazzino che occasionalmente si ubriaca in discoteca il sabato sera e poi fa gravi danni guidando o perdendo semplicemente il controllo.


L'alcolista deve mantenere SEMPRE un livello di alcol nel corpo che gli consenta di tenere a bada i tremori e le altre manifestazioni fisiche e mentali che l'assenza di alcol gli procura quindi è sempre alterato dall'alba al tramonto, sette giorni su sette, per sopravvivere all'astinenza.


L'assoluta legalità e il poco prezzo della sostanza lo aiuta a mantenere un livello sociale accettabile. Poi, magari dopo anni, si verifica il tracollo. Allora l'alcolista è riconoscibilissimo: una larva umana che si trascina nella vita vittima dei sensi di colpa e con un organismo quasi fatalmente compromesso.


Non si scherza con l'alcol e se si sospetta che un nostro caro o un amico ne sia vittima bisogna assolutamente agire per togliere al più presto questa tossicodipendenza grave.


La cosa giusta da fare è convincerlo ad andare in comunità dove potrà risolvere il problema della vita disintossicandosi in primo luogo e poi lavorando con se stesso per scoprire le ragioni che l'hanno condotto sull'orlo del precipizio, ma se la famiglia ha abbandonato l'idea di convincerlo per i troppi fallimenti nell'aiutarlo, un operatore del Narconon è sempre pronto per un intervento decisivo a domicilio.


Il programma Narconon contiene in se tutti i fattori d'aiuto che un alcolista possa richiedere e in cinque mesi circa può restituirgli la vita e dare ai suoi cari quella serenità sconosciuta fino al completamento del percorso.

lunedì 22 aprile 2024

DISINTOSSICAZIONE

Disintossicazione è una parola che ha diversi significati quando si parla di droghe, addirittura significati opposti, come definire il bianco nero e viceversa.

La definizione che troviamo sul dizionario e la seguente: la rimozione delle sostanze tossiche dall'organismo umano. Semplice così, ma se entriamo in ambito psichiatrico la tossicodipendenza viene vista e curata come una malattia mentale e la persona che ne soffre come uno psicotico; la disintossicazione quindi sarà sospendere la droga e sostituirla con un potente psicofarmaco, ancora più intossicante della droga stessa. 


Ovviamente il piacere effimero delle droghe si farà di nuovo sentire nel tossicodipendente che spessissimo ricadrà nell'uso della sua sostanza preferita; allora avremo due dipendenze: quella da droghe e quella da farmaci.


La tossicodipendenza non è una malattia mentale, è un profondo disagio che lega tenacemente una persona a una sostanza tossica che lei ritiene di valore perché la aiuta a superare un problema: noia, rabbia, dolore fisico, disperazione, ecc. ecc.


Noia, rabbia, dolore fisico, disperazione, sono sentimenti comuni a tutti, a volte, ma il tossicodipendente crede di aver trovato una risposta. Purtroppo la risposta è sbagliata e lui/lei si ritrova con diversi problemi il cui principale è proprio la tossicodipendenza. È confuso, magari violento, ma non è più pazzo di una persona che ha preso una sbornia. Finita la sbornia, finita la 'pazzia'.


Un tossicodipendente ha bisogno di tranquillità e non certo della "tranquillità" indotta dagli psicofarmaci. Ha bisogno di una vera disintossicazione e non di droghe farmaceutiche. Ha bisogno di spazio e non di un letto in ospedale. Ha bisogno di speranze di vita reale, non dell'apatia più nera .


Il programma Narconon offre un percorso di vita sano e naturale in ampi spazi verdi e un metodo unico nel suo genere dove esiste la vera disintossicazione oltre a una vera e propria scuola di vita dove una persona possa davvero sognare un futuro.


www.comunitàdirecupero.it

sabato 20 aprile 2024

Come disintossicarsi dalla Cocaina?

 


La cocaina è un mostro paragonabile ad Alien nel film cult di Ridley Scott: salta fuori all'improvviso uccidendo il suo ospite e terrorizzando la gente vicina. Molto spesso è così, anche se il referto di morte parlerà di "crisi cardiaca" tacendo la causa della crisi.


Un tossicodipendente da cocaina pretende di voler smettere da solo, ma è una barzelletta a cui lui per primo non crede. I suoi cari abboccano spesso a questa storiella, ma quando si ripete per la quarta o la quinta volta perdono la poca fiducia che nutrivano ancora verso di lui/lei.


Disintossicarsi dalla cocaina è possibile ed è relativamente facile se si evitano psicofarmaci o terapie transcraniche che nascondono sotto il tappeto un disagio profondo etichettandolo come "malattia mentale" o come ”malattia del cervello.


Questi trattamenti molto spesso sprigionano una doppia dipendenza: cocaina (che il tossicodipendente continua ad assumere in barba a tutti) e psicofarmaci (acquistati illegalmente o dietro ricetta medica).


Dicevamo che disintossicarsi dalla cocaina è possibile ed è relativamente facile, a patto che la disintossicazione sia completa e naturale. Ma c'è un'altra 'disintossicazione', quella mentale, più difficile e delicata di quella fisica, quella che si riceve sul programma Narconon.


Si tratta di rintracciare i momenti in cui una persona ha deciso che una droga o una dose di alcol fossero un valore irrinunciabile per lei, qualcosa di cui fosse impossibile fare a meno. Lì è cominciata la strada della tossicodipendenza.


Con il corpo completamente disintossicato, con la mente lucida e presente, adesso una persona può risalire a quei momenti attraversando il mare della dimenticanza, le foreste dell'irresponsabilità, i muri della giustificazione, i pozzi profondi della disonestà e del tradimento.


Al termine del programma, dopo circa cinque mesi, l'ospite del Narconon esce dal centro di recupero completamente libero da qualsiasi sostanza e torna dai suoi cari a riabbracciare loro e la vita.  


www.comunitàdirecupero.it

Come disintossicarsi dall'Eroina?  

Disintossicarsi dall'eroina è piuttosto semplice, se una persona lo vuole davvero. Disintossicarsi dalle sostanze usate per tenerla a bada, invece è quasi impossibile perché invece di pulire l'organismo dalle tossine dell'eroina, se ne aggiungono altre, addirittura più velenose, come il metadone e gli psicofarmaci.


Disintossicare significa levare completamente le sostanze tossiche, non aggiungerne altre. Purtroppo, per ragioni esclusivamente economiche e affatto scientifiche, alcune case farmaceutiche con i loro agenti di commercio (gli psichiatri) hanno cambiato radicalmente questo significato fino all'opposto: intossicare con psicofarmaci chi fa uso di eroina.


È ovvio che questa strada non porta da nessuna parte se non ad aprire la strada a un'altra tossicodipendenza peggiore, quella delle droghe farmaceutiche come l'ossicodone che fino ad oggi ha fatto più vittime della guerra del Viet-Nam.


Se una persona lo vuole davvero e se riesce a star lontano dagli srizzacervelli, disintossicarsi dall'eroina è piuttosto semplice e naturale. Bisogna innanzitutto rivolgersi a una comunità dove gli psicofarmaci e le altre doghe sostitutive siano banditi e poi entrarci per tutto il tempo che serve a fare un percorso di riabilitazione efficace che restituisca alla persona abilità perdute e un vita di valore con la sobrietà.


Il Programma di Disintossicazione per una Nuova Vita, la fase iniziale del Programma Narconon, attraverso un procedimento composto da vitamine, supplementi alimentari e sudorazione indotta tramite saune, riesce a ripulire il corpo dalle tossine che lo hanno a lungo infestato.


Questa profonda pulizia organica mette in moto la mente (mente sana in corpo sano, come si diceva nell'antica Roma) con pensieri nuovi e positivi così che l'ospite del centro Narconon possa progettare una nuova vita, senza droghe o alcol, non appena terminato il resto del percorso di cinque mesi circa.


Come si vede qui, disintossicarsi dall'eroina è relativamente semplice: basta volerlo e affidarsi a gente veramente esperta.


https://www.sos-eroina.it

 La disintossicazione dall’alcol è un aspetto da prendere in seria considerazione per una vita libera da questa sostanza.

Va detto che non bere per un lungo periodo non significa essere disintossicati perchè i residui tossici rimangono intrappolati per anni nei tessuti adiposi del corpo e come tali, stimolano la persona a bere e quindi a ricadere.

Un lavoro completo sarebbe quindi quello di disintossicarsi dall’alcol con un trattamento che prevede l’eliminazione completa di tutte queste impurità ed essere completamente libero da questa impellente voglia di bere.

Il lavoro di disintossicazione dall’alcol è comunque una parte di un programma più che prevede anche una parte riabilitativa e formativa dove attraverso varie fasi, si va a comprensione di molti aspetti individuali i quali hanno indotto la persona ad essere schiava dell’alcol.

Il lavoro dunque non ha nulla a che fare con un aspetto medico ma con un percorso naturale, psicologico e formativo.

L’alcolismo è un disagio individuale, eccedere nel bere funge da anestetico, lo sballo dell’alcol è visto come un liberarsi da impedimenti di qualsiasi tipo, ecc ecc.

Ovviamente il prezzo da pagare è altissimo e se non si interviene il prima possibile il rischio di perdere la vita è molto alto.

Spesso inoltre, l’alcolista non riconosce il problema e questo non fa altro che aggravare la sua situazione.

In ogni caso è indispensabile chiamare il numero verde 800 170 997 attivo 24 ore sette giorni su sette e chiedere tutte le informazioni necessarie.

Il centro alcolisti Narconon Alfiere è all’avanguardia nel trattare casi di alcolismo e adotta un sistema di disintossicazione dall’alcol in modo totalmente naturale in quanto contrario a trattamenti con sostitutivi di alcol o addirittura psicofarmaci.

La disintossicazione da residui tossici avviene in sauna e tramite sudorazione tutte le sostanze intrappolate nell’organismo vengono espulse, il corpo è definitivamente purificato e di conseguenza la persona non sente più il bisogno di bere.

Aspetto fondamentale del programma ma ovviamente non risolutivo perchè il lavoro successivo alla disintossicazione è quello di portare la persona alla comprensione di come tutto ciò sia potuto accadere, delle vere cause che lo hanno portato a diventare alcolista e di conseguenza tornare ad avere le responsabilità necessarie per vivere una vita libera per sempre dalla schiavitù dell’alcol.

Il centro alcolisti Narconon Alfiere opera in questo campo da più di 25 anni e ha sempre gestito con successo casi di persone dipendenti dall’alcol e che in tutti i modi avevano o hanno voglia di cambiare vita e vivere felici.

https://www.smetteredibere.it/programma-per-alcolisti/