giovedì 29 maggio 2025

La verità fa male

La verità, per un tossicodipendente, può essere come uno specchio rotto: riflette una realtà frammentata, a tratti dolorosa, difficile da accettare. Spesso la prima reazione è il rifiuto. Dopo anni trascorsi nell’illusione creata dalla sostanza, la verità irrompe come una luce violenta in una stanza buia. Non tutti sono pronti ad affrontarla, perché implica riconoscere ferite, responsabilità e conseguenze. Molti tossicodipendenti inizialmente reagiscono con rabbia o negazione. Non vogliono ammettere che la droga non è mai stata una soluzione. Alcuni mentono a se stessi, si giustificano, danno la colpa agli altri. È un meccanismo di difesa: la verità mette a nudo la vulnerabilità e smonta le illusioni. Eppure, se accompagnata con empatia e fermezza, la verità può diventare l’inizio della rinascita. Quando il tossicodipendente riesce ad affrontarla senza filtri, accade qualcosa di profondo. La maschera cade, la negazione si sgretola, e affiora una consapevolezza autentica. In quel momento, spesso doloroso ma liberatorio, si apre uno spiraglio: la possibilità del cambiamento. Il percorso riabilitativo, come quello del programma Narconon, si basa proprio su questo processo: portare gradualmente la persona a confrontarsi con la propria verità. Non una verità imposta, ma scoperta. Quando il tossicodipendente comprende che la causa della propria dipendenza è dentro di sé – nelle sue emozioni, nelle sue paure, nei suoi traumi – può finalmente iniziare a liberarsene. In definitiva, la verità è uno strumento potente. Fa male, ma guarisce. Per il tossicodipendente, accoglierla significa smettere di fuggire, guardarsi negli occhi e decidere, finalmente, di vivere. Narconon Alfiere Numero verde 800 170 997 https://www.narcononalfiere.it

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